1. VENTURA IN AULA: "CORONA CI ROVINA TUTTI"

    Avatar
    Tags
    SPETTACOLO
    By SuperCapa il 17 Dec. 2010
     
    0 Comments   55 Views
    .

    VENTURA IN AULA: "CORONA
    CI ROVINA TUTTI"


    image


    «Personaggi come Fabrizio Corona fanno credere che questo sia un ambiente tutto di questo tipo, quando invece è fatto da grandi professionisti. Per cui sentirmi ricattare da Corona, che fa credere che io abbia una sorta di seconda vita mi offende come professionista, in più mi colpisce come donna e come mamma». Lo ha dichiarato la conduttrice televisiva Simona Ventura al giudice della settima sezione penale chiamata a testimoniare in qualità di parte civile al processo a carico dell'ex agente dei fotografi accusato di diffamazione a mezzo stampa. Oggetto del contendere, la «lettera aperta» firmata da Corona apparsa il 26 agosto 2009 sul periodico Chi e ritenuta da Ventura «subdola e minacciosa» in alcune sue parti. La lettera arrivava due settimane dopo una lite avvenuta tra i due a Porto Cervo, della quale si erano occupate alcune riviste di gossip. Corona scriveva: «Quanti pranzi e quante cene abbiamo condiviso in dodici anni di frequentazione che entrambi abbiamo avuto con Lele Mora? Potrei scrivere un libro sulla 'Simona segretà e tu lo sai bene, molto bene. E anche Lele potrebbe farlo». Nella querela Ventura,rappresentata dall'avvocato Davide Steccanella, la definiva una «frase subdola e minacciosa anche nei toni (...) offerta all'ignaro lettore, legittimato a pensare le peggiori 'cosè possibili» su di lei, una «professionista che cerca di fare al meglio il proprio lavoro che si basa soprattutto sul reciproco rispetto che si è creato con chi la segue da anni».
    Nel processo era coinvolto per omesso controllo anche il direttore di Chi, Alfonso Signorini, ma lo scorso 8 novembre Ventura ha rimesso la querela nei suoi confronti, facendolo uscire dal dibattimento. Così oggi l'avvocato Giuseppe Lucibello, difensore di Corona, ha domandato ironicamente a Ventura se sia stata risarcita per il danno patito, visto che subito dopo la remissione della querela ha ottenuto la copertina di Chi e ieri sera è stata a lungo intervistata nel nuovo programma di Signorini «Kalispera!». La conduttrice ha ribattuto: «Non ho bisogno di una copertina in più. Da Signorini non sono stata risarcita, ma ci siamo chiariti». In cappotto beige, pantaloni neri attillati e tacchi a spillo vertiginosi, Ventura ha invece raccontato i suoi rapporti con Corona, conosciuto tramite Lele Mora. «Avrei potuto querelare Corona tante volte, ma non l'ho fatto per non rispondere a provocazioni continue. Io non sono mai voluta cadere al suo livello, siamo frutti completamente diversi di un albero», ha detto Ventura, secondo la quale i rapporti con l'ex agente dei fotografi non sono mai stati buoni e «l'aggressione in Sardegna è stata un pò il culmine». E rispondendo alle domande del proprio legale ha parlato di una «guerra sotterranea tra me e corona in cui lui mi faceva seguire dai suoi paparazzi e io ovviamente non davo corda a questo attacco. Ci sono stati due anni e mezzo di grandissima battaglia poi lui mi chiese una conciliazione ma io gli dissi che era troppo tardi». Simona Ventura ha poi descritto l'episodio contestato come «un'aggressione fisica e poi verbale» commessa «con il solo scopo di andare sui giornali». Secondo la conduttrice, la lettera di Corona è «altamente lesiva della mia persona» come constatato dalle reazioni del pubblico «nei blog, nelle lettere che ho ricevuto, perché insomma siccome io non ho mai ceduto a ricatti e non sono una mosca bianca, personaggi come Corona fanno credere che questo sia un ambiente tutto di questo, tipo quando invece è fatto da grandi professionisti».

      Share  
     
    .